Tuttavia, passata la tempesta, ovvero il transito… ci rendiamo conto di quanto necessario sia stato quell’evento che ci ha segnato e di quanto avevamo bisogno di eliminare dalla nostra vita, un percorso sbagliato, non adatto a noi.
Certo, il dolore e la sofferenza vorremmo che ci fossero stati risparmiati, nessuno dice il contrario, tuttavia… devo riconoscere che senza il sentimento della sofferenza, non si smuove nulla e non si è spinti al cambiamento.
Ogni ferita racconta qualcosa, vuole essere ascoltata, per l’evoluzione personale, ci sono svariati cicli e ogni ciclo ha la sua INIZIAZIONE, le ferite sono la voce inascoltata delle iniziazioni non ancora accolte.
Il perché non lo so e credo che nessuno abbia la risposta esatta o verificabile, in senso scientifico…
Per evitare il dolore fine a se stesso, dovremmo ascoltare molto di più i segnali della nostra parte istintiva,”la pelle” quelle vibrazioni forti che attraverso i segnali del corpo e delle “coincidenze” ci preannunciano il sentiero più adatto al nostro percorso.
Osservare la natura intorno a noi, le nostre azioni più inusuali e meno razionali, o meglio apparentemente non utili ai fini pratici diventa illuminante: al fine di capire il significato più alto e più vero della nostra esistenza.
Le origini di ogni cosa sono misteriose e nelle origini c’è il mito.
Il segno del Cancro, cosi associato alle origini, va rivalutato oltre il suo concetto materiale di recinto e procreazione.
Sole, Luna, Mercurio e Marte in Cancro…. ispirata dalla loro posizione odierna, in trigono a Nettuno.
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Consiglio questo video.
Astrologia di Ida Mestroni 